Rinnovo CCRL 2019 – 2021

A causa delle mie ultime vicende sindacali, ho reputato necessario e funzionale allontanarmi dai tavoli sindacali, pur mantenendo un’attenta vigilanza agli eventi.

La mia prima regola, nell’attività sindacale, è stata sempre quella di rispettare il principio del diritto. Una regola che molti di noi hanno perso di vista.

Mi corre obbligo ringraziare i colleghi che mi hanno dimostrato vicinanza e che mi hanno indotto a fare queste considerazioni.

Ringrazio anche quei colleghi “amici” che additandomi, ed approfittando della mia benevolenza e delle mie conoscenze, oggi, hanno soddisfatto le loro aspettative anche sostituendomi nel ruolo.

Un detto dice: “Tutti siamo utili, ma nessuno è indispensabile!”. Non è mia intenzione soffermarmi su tale punto.

Ritengo, per onestà intellettuale, dover precisare che la lotta dei singoli o delle singole categorie non aiuta nessuno.

Fino ad oggi abbiamo consentito il “Divide et Impera” consentendo a tutti, anche alla nostra Amministrazione, di fatto il controllo e la gestione su tutti i dipendenti che ha comportato, dividendoci, soprattutto rivalità e discordie tra colleghi inquadrati nelle varie Categorie.

Il voler contendersi un minimo risultato rispetto a obiettivi più nobili, si riflette in maniera negativa nella nostra vita lavorativa quotidiana.

Qualcuno mi ha chiesto cosa penso dell’attuale battaglia sindacale che perdura da tempo negli uffici regionali.

Bene, ho risposto seccamente che non la ritengo utile alla causa. Penso che tale lotta indebolisca le categorie più basse verso altre logiche volute anche da quella classe dirigenziale che si mostra, quando conviene, ammaliante e amicale, ma che non esita a sferrare colpi bassi, emanando ordini di servizio e direttive difficili da condividere nel rispetto reciproco delle parti, nonché nel rispetto dell’attività lavorativa svolta da ogni singolo Dipendente da oltre un decennio.

Riassumo brevemente la riunione.

Il 17 ottobre 2023, presso l’ARaN si è tenuta l’ennesima riunione atta al rinnovo del Contratto Regionale del Comparto non dirigenziale dell’Amministrazione della regione siciliana.

Ancora una volta il Commissario dell’ARaN Sicilia si è presentato con una bozza di ipotesi di proposta contrattuale, che nei contenuti è lontana dalle legittime richieste di parte sindacale, tendenti al riconoscimento della dignità lavorativa dei dipendenti (TUTTI) che operano negli uffici della P.A. regionale.

Sappiamo tutti che:

  • questa settimana è arrivata la deroga che consentirà alla Regione siciliana di poter indire nuovi concorsi;
  • il nuovo ordinamento è stato fatto dal FORMEZ;
  • il FORMEZ di fatto gestisce vari iter amministrativi della regione siciliana.

Dovremmo fermarci e riflettere tutti.

La domanda principale che dovremmo fare è: “Qual’è l’obiettivo primario da dover perseguire?”

La risposta che dovremmo dare è: “Nuovo ordinamento professionale e riclassificazione di TUTTO il personale del Comparto non dirigenziale“.

In sintesi il documento che ieri il Commissario Avv. Gallo ha consegnato alle OO.SS. non prevede tutto questo e, contestualmente, non soddisfa ne garantisce le richieste finanziarie richieste per attuare questa riforma, che, ricordo a me stesso, è necessaria e doverosa per il buon andamento della P.A. Regionale.

Per quanto finora scritto sono convinto che qualche O.S. è pronta alla firma di questo obbrobrio contrattuale a discapito dei proclami fatti fino ad oggi.

cliccare per leggere il documento:

CCRL 2019 2021 consegnata il 17 ottobre 2023

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Author: Luca Crimi

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