La riorganizzazione

Il 01 febbraio 2023, com’è noto, ho iniziato un nuovo percorso sindacale.

Ho ricevuto numerosi sms e telefonate con cui molti colleghi, delle varie provincie, hanno rappresentato la loro stima e la loro vicinanza, facendomi le congratulazioni per il nuovo inizio.

Alcuni hanno detto “Finalmente, hai capito!”. Si, ho capito che la sfida principale è quella di far comprendere il cambio di rotta.

Ritengo che lo sconforto, la delusione e il volersi arrendere alle circostanze non siano le decisioni corrette, ma al contrario quelle che possano dare stimoli positivi per attuare situazioni nuove che possano contrastare l’azione politica rimasta cieca ai problemi che affliggono da anni l’Amministrazione della Regione Siciliana.

In questi anni ho visto i colleghi farsi la guerra per avere un ruolo, ma questo tipo di azione ha consentito lo smembramento di un Gruppo. Un Gruppo che ha ottenuto dei risultati importanti e che avrebbero dovuto avere delle conseguenze logiche.

La disaffezione verso l’azione sindacale è reale, una realtà che alcune volte è disarmante. (su questa problematica sarò più preciso in un altro articolo). Non posso però esimermi dal rappresentare un mio pensiero.

Gli eventi negativi dovrebbero creare unità, che pongano fine alle inutili faide fratricide che in questi anni ci hanno colpito.

Ho deciso di rompere la mia catena. Una catena che mi stava per soffocare.

Vi invito a rompere la catena della diffidenza e riunirvi nel Gruppo che ci ha sempre motivato.

Io c’ero, ci sono e ci sarò, e tu? Non esitate, fate!

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Author: Luca Crimi

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