Regione Sicilia, esiste il sindacato giallo?

ARaN Sicilia – riunione del 28 nov 2023

Le Organizzazioni sindacali firmatarie del CCRL dell’area della dirigenza, sono state convocate per dirimere un quesito posto dal Dipartimento della F.P., attenta alle dinamiche che interessano la Dirigenza meno alle evidenti problematiche che affliggono il Comparto non Dirigenziale.

7 sindacati hanno assecondato il volere dell’Amministrazione, l’esito della maggioranza:

la percentuale del 32%, prevista per la fascia di valutazione “eccellente”, può essere incrementata mediante l’utilizzo degli importi delle retribuzioni di posizione, parte variabile, non attribuiti nell’esercizio di riferimento.

Equità, Parità e Dignità Lavorativa

L’equità, la parità e la dignità lavorativa sono tre concetti fondamentali per creare un ambiente di lavoro sano e produttivo. L’equità si riferisce alla giustizia e all’uguaglianza nella distribuzione delle opportunità e delle risorse, in modo da garantire che ogni individuo abbia le stesse possibilità di successo. La parità, invece, si riferisce alla rimozione di qualsiasi discriminazione basata su razza, genere, orientamento sessuale, disabilità o qualsiasi altra caratteristica personale. Infine, la dignità lavorativa si riferisce alla considerazione e al rispetto di ogni individuo come persona, senza discriminazioni o pregiudizi. Tutti e tre questi concetti sono importanti per creare un ambiente di lavoro sano e produttivo. Quando l’equità, la parità e la dignità lavorativa sono presenti, i dipendenti si sentono valorizzati, rispettati e motivati a lavorare al meglio delle loro capacità.

UN Sindacato ha fatto la differenza

Solo un’Organizzazione Sindacale non ha condiviso l’interpretazione autentica, posta al tavolo. La differenza è sostanziale. Il sindacato che non rappresenta gli interessi dei lavoratori, ma quelli del datore di lavoro non è una novità che esistano, ma è importante che i lavoratori siano informati e consapevoli dei loro diritti e della possibilità di scegliere un sindacato che li rappresenti veramente.

La Cassazione ha stabilito che:

affinchè l’accordo di interpretazione autentica sia valido, non è sufficiente l’assenso di organizzazioni sindacali capaci di raggiungere complessivamente le maggioranze previste dall’art. 47, ma è necessario l’avallo di tutte le firmatarie del contratto originario.

L’interpretazione ottenuta a maggioranza non è valida.

è fondamentale promuovere l’equità e la giustizia sociale, garantendo che tutti i lavoratori, compresi quelli del comparto, ricevano un salario equo e condizioni di lavoro dignitose.

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Author: Luca Crimi

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