FORD 2020

ipotesi di accordo contratto collettivo

Non ritenendo corretto quanto stabilito dall’ARaN Sicilia, ho deciso di pubblicare la documentazione ricevuta via mail il 23 novembre 2020, in cui l’agenzia negoziale ribadisce :”Si rimane in attesa di ricevere da codeste OO.SS. l’Ipotesi completa della firma o dell’indicazione “Non firma”, secondo le modalità e nei tempi indicati nella richiamata nota n.772/2020, per verificare il raggiungimento della maggioranza necessaria e per concordare, conseguentemente, la sottoscrizione dell’Ipotesi in presenza.

Ricordo a me stesso che dall’entrata in vigore del DPCM del 18 ottobre scorso è stato disposto che “nell’ambito delle pubbliche amministrazione le riunioni si svolgono in modalità a distanza “, metodo, tra l’altro, utilizzato in tutte le riunioni convocate dall’amministrazione regionale.

L’ARaN Sicilia, contravvenendo a quanto stabilito dal Viminale, e a quanto sancito dal CCRL vigente ha deciso di attivare, in maniera unilaterale, una nuova procedura per la firma dell’ipotesi di Accordo del Contratto decentrato integrativo relativo al Fo.R.D. 2020.

Qual’è la motivazione che ha indotto l’ARaN Sicilia a non far svolgere una riunione in videoconferenza? Basta un semplice pc e un semplice collegamento con GOOGLE MEET al fine di poter svolgere la riunione.

Mi chiedo:

L’A.Ra.N. Sicilia non dovrebbe essere garante delle giuste relazioni sindacali?

Perché l’ARaN Sicilia sfugge alla contrattazione?

Non si può più accettare questo metodo di lavoro è il momento di agire tutti insieme, nell’interesse comune.

il contratto prevede:

TITOLO II
IL SISTEMA DELLE RELAZIONI SINDACALI

Capo I
Sistema delle relazioni sindacali
Art. 3
Obiettivi e strumenti

4. Resta di competenza dell’ ARAN Sicilia la contrattazione per la regolamentazione di specifiche materie aventi riflessi per la Regione siciliana nel suo complesso individuate dal presente contratto e secondo i criteri ivi stabiliti. Tale contrattazione è denominata Contrattazione collettiva regionale integrativa.

Art. 7
Contrattazione collettiva regionale integrativa: soggetti, tempi, procedure e controllo sulla compatibilità dei costi

  1. Il contratto collettivo regionale integrativo ha durata triennale e si riferisce a tutte le materie di cui all’art. 8. I criteri di ripartizione delle risorse tra le diverse modalità di utilizzo di cui all’art. 90 possono essere negoziati con cadenza annuale.

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Author: Luca Crimi

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